Perché ho scelto I AM?

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Redazione

I AM nasce da un sogno, come tutto quello che faccio.

Prima che qualcosa diventi realtà nella nostra vita, sogniamo e immaginiamo.

Io lo faccio sempre.

Il primo motivo per cui lo faccio è per verificare se quel desiderio che provo fa battere il mio cuore e suscita in me tutte quelle straordinarie emozioni che mi piacerebbe provare quando qualcosa accade nella mia vita.

Il cervello funziona così. Processa per immagini e a quelle immagini associa emozioni.

Se quelle che provi immaginando quel che accadrà, sono quelle che vorresti provare allora vale la pena impegnarti per trasformare quel sogno in realtà.

Questo è il parametro che uso sempre quando penso di realizzare qualcosa di nuovo.

Quando ho immaginato I AM ho pensato a qualcosa che fosse davvero una novità in questo Paese e che portasse ad un grande numero di persone quei risultati che ancora desideravano e che faticavano a trasformare concretamente.

Il cuore ha iniziato a battermi forte e le emozioni che solo l’idea mi ha fatto provare erano proprio quelle che mi aspettavo. Per cui ho deciso che ne valeva la pena.

Ma per tutte le persone? No, solo per quelle disposte davvero a fare qualcosa di concreto piuttosto che aspettare che dal cielo “piova” qualcosa che cambi in meglio la propria vita.

Io nella mia vita ho fatto così. Ho creduto, fatto sacrifici, lottato e lottato ancora per quello che volevo e ho investito tempo, risorse e soldi.

Un giorno ho scelto di rendere questa “ricchezza” di sapere e strumenti alle persone che incontravo lungo la mia strada. Solo a quelle disposte a fare, però, per prime qualcosa per cambiare la propria vita.

Da venticinque lunghi anni aiuto, supporto e guido persone, sistemi e organizzazioni ed una cosa è certa e provata: solo chi è disposto a fare qualcosa davvero di concreto cambia, migliora e festeggia risultati.

Ho creato I AM come progetto rivolto al sociale, cioè alla società. Quella società di cui tutti facciamo parte e nella quale solo pochi riescono a realizzare ciò che sognano.

Quello che ho deciso di offrire è un percorso immenso, lungo un intero anno, un percorso del valore economico che supera tra formazione, coaching individuale ed il conseguimento di 3 master i venti mila euro.

A chi ho deciso di concederlo?

A tutti piacerebbe averlo, ovviamente. Ma chi farà parte di I AM saranno tra milioni di persone dai 16 anni in su e migliaia di candidati solo mille prescelti, che per requisiti, motivazione e caratteristiche ci dimostreranno di voler fare qualcosa quest’anno che mai sono stati disposti a fare prima.

Noi abbiamo deciso di investire per un anno intero su di loro, trasferendo ciò che possediamo per condurli a due grandi obiettivi: raggiungere i risultati che desiderano e superare le difficoltà che hanno impedito loro di farlo.

Io ci metto “la faccia”. Vuol dire tutta me stessa. E lo faccio perché ho realizzato I AM con questo unico obiettivo. Trasformare quei sogni, delle persone come me, in realtà.

E aggiungerei con la stessa fermezza:

Non candidarti se non hai tempo e non vuoi risolvere questa situazione.

Non candidarti se non hai voglia di fare e di impegnarti.

Non candidarti se decidi ancora di scaricare le responsabilità di come va la tua vita ad altri o ad altro.

Non candidarti se pensi che l’unico motivo per cui hai difficoltà a lavoro o nella tua azienda sia la crisi.

Non candidarti se stai aspettando che qualcuno ti capisca e tu continui a fare sempre le stesse cose senza pensare di capire e cambiare per primo.

Sono molto congruente nel guidare le persone a trasformare i sogni in realtà, anche partendo da zero e con altrettanta congruenza voglio in I AM solo persone davvero motivate a fare ed essere finalmente la differenza quest’anno.

Noi ci crediamo e lo facciamo.

Alessia Mortilla